La fine di ottobre.

Quando ero più ragazzo
ero a mio agio col mio tempo.
Crescendo lui mi ha fatto fesso
Fingendo di non passare.

Giusto la brizzolatura
Ed il conto di chi manca
Alle cene di Natale.

Ha sintomi attenuati ma dura da un po’
Non penso finirà… almeno per mo.

Non trovo un motivo per giustificarla
Forse é solo un brutto presagio
Forse é la vita che mi mette in guardia
Sul non sprecarla.

Formalmente eutimico ma col cazzo girato
Assecondo il vento nel tirare a terra i calendari
Mentre le foglie non cadono ancora
Causa estate innaturale,
per troppo protratta.

Cara amore mio ci sono cose che non vanno
Come mi muovo faccio danno.
Ma anche se non sono al centro della scena
Sento la deriva, dopo la piena.

Litri di caffé in luogo della fluoxetina
Anche al terzo piano sembra di stare in cantina.
Magari passerà da sé
O almeno lo spero, perché non mi va di cambiare niente nel frattempo.

Di piante acquatiche ce son dozzine.
Piú le conosci e piú le apprezzi
Per come affrontano i cambiamenti.

Bisogna fare i conti
Col fatto che coi morti
Si può parlare
Al massimo nei sogni.

Comunque si va avanti
Bestemmiando i santi
Per la loro pigrizia
Nell’aiutarci.

Sai, siamo tutti amici ma
Non dirlo in giro.

Sai, siamo tutti amici ma
Non dirlo in giro.

Sai, siamo tutti amici ma
Non dirlo in giro.